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Perché le persone si lamentano? Sicuramente non per torturare gli altri con la propria negatività. Ognuno di noi si lamenta principalmente per “sfogarsi”. Infatti, esternando le nostre emozioni spesso pensiamo di “sentirci meglio”.
Ma la scienza afferma che ci sono un paio di difetti in questo ragionamento. Non solo esprimere negatività ci farebbe sentire peggio ma influirebbe anche sugli ascoltatori, contribuendo a farli sentire peggio.
Ok, quindi lamentarsi è un male per il tuo umore e per lo stato d’animo dei tuoi amici e colleghi, ma questo non è tutto ciò che c’è di sbagliato riguardo la frequente negatività. A quanto pare, è anche un male per il vostro cervello e la vostra salute. Sì, davvero!
Su Psych Pedia, Steven Parton, un autore e studioso della natura umana, spiega che lamentarsi non solo altera il cervello negativamente, ma ha anche gravi ripercussioni per la salute mentale. In realtà, egli si spinge fino a dire che lamentarsi può letteralmente ucciderti. Ecco quali sono le tre conseguenze che causano danni al tuo cervello secondo Parton:
1. “Le sinapsi che si accendono insieme si legano insieme”
Questa è una delle prime lezioni che gli studenti di neuroscienze imparano, secondo Parton. “In tutto il cervello vi è un gruppo di sinapsi, separate tra loro da uno spazio vuoto chiamato spazio sinaptico. Ogni volta che avete un pensiero, una sinapsi spara una sostanza chimica attraverso una fessura ad un’altra sinapsi, creando così un ponte che un segnale elettrico può attraversare, portando con la sua carica le informazioni rilevanti a cui stai pensando in quel momento”, spiega Parton.
“Ed ecco il colpo di scena”, continua. “Ogni volta che questa carica elettrica viene attivata le sinapsi crescono più vicine al fine di diminuire la distanza che la carica elettrica deve attraversare…Il cervello ricicla i propri circuiti, cambia fisicamente se stesso, per rendere più facile e probabile che le sinapsi condividano i legami chimici e quindi si associno – In sostanza, per rendere più semplice l’innescamento dei pensieri.”
Quindi cerchiamo di approfondire – quando hai un pensiero la prima volta, in seguito per te sarà più semplice averlo nuovamente anche altre volte. Questa ovviamente non è una buona notizia per una persona perennemente cupa (anche se, grazie al cielo, questo può funzionare al contrario anche per le persone positive, contribuendo quindi ad aumentare ulteriormente la loro positività!). C’è di peggio. Non solo avere pensieri negativi contribuisce ad innescare pensieri ancora più negativi, ma rende anche più probabile che i pensieri negativi si presentino a voi in modo casuale mentre camminate per strada. (un altro modo per spiegare questo concetto è che avere pensieri negativi ti porterà pian piano ad avere una personalità negativa).
Parton prosegue spiegando come le sinapsi più vicine a queste si traducano spesso in una visione generale pessimistica: “attraverso la ripetizione del pensiero facciamo avvicinare le due sinapsi che rappresentano le inclinazioni negative, e quando si presenta il momento di dar vita ad un pensiero… il pensiero che vince è quello che ha meno distanza da percorrere, quello che creerà un ponte tra le sinapsi più velocemente”. Il pessimismo correrà quindi più veloce della positività, e vincerà.
2. Sei come le persone con cui passi il tuo tempo
Avere costanti pensieri negativi non è la sola causa di un atteggiamento negativo. Uscire con persone negative produce infatti lo stesso effetto dell’avere spesso pensieri negativi, perché?
“Quando vediamo qualcuno esprimere un’emozione (che si tratti di rabbia, tristezza, felicità, ecc.), il nostro cervello automaticamente prova ad immedesimarsi e immaginare l’emozione che quella data persona sta esternando. E lo fa tentando di sparare le stesse sinapsi in modo da potersi relazionare direttamente con l’emozione che si sta osservando. Questa è fondamentalmente l’empatia. E’ il motivo per cui ci immedesimiamo nella folla, ovvero per esempio lo stesso per cui ai festival di musica ci muoviamo a ritmo tutti insieme.”
La lezione da imparare è questa: se vuoi rafforzare la tua positività ed indebolire il pessimismo, “circondati di persone felici che facciano rigenerare le sinapsi del tuo cervello verso sentimenti positivi come l’amore.”
3. Lo stress è terribile anche per il tuo corpo!
Tutti i punti precedenti sembrano un buon motivo per stare lontano dalla negatività e proteggere la tua salute mentale, ma Parton prosegue facendoci notare che smettere di lamentarsi è essenziale anche per la nostra salute fisica. “Quando il cervello accende queste sinapsi di rabbia, stai indebolendo anche il tuo sistema immunitario; stai facendo alzare la pressione sanguigna, aumentando il rischio di malattie cardiache, obesità e diabete, ed una lista di altri disturbi negativi”, dice.
Il colpevole è il cortisolo, l’ormone dello stress. Quando si pensa in modo negativo lo si rilascia in grandi quantità provocando “interferenze con l’apprendimento e la memoria, una risposta immunitaria più bassa e una minor densità ossea, un aumento della pressione sanguigna, del peso corporeo, del colesterolo, della possibilità di contrarre malattie cardiache… e la lista continua”, dice Parton.
Questo articolo è stato tradotto dall’articolo originale: “Complaining Is Terrible for You, According to Science” http://www.inc.com/jessica-stillman/complaining-rewires-your-brain-for-negativity-science-says.html by Jessica Stillman. Credits foto copertina: Shutterstock Images http://www.shutterstock.com/.