
Ormai l’anno è agli sgoccioli: è ora di guardare indietro al 2015 e tirare le somme su cosa è andato bene e cosa invece poteva essere migliorato. Ma non solo, la fine dell’anno è il momento migliore per i buoni propositi e per le grandi risoluzioni, prendendo la palla al balzo per cambiare ciò che durante l’anno non ha funzionato a puntino.
Oltre a cose pratiche, come rivedere la disposizione dei mobili dell’ufficio, una delle cose che la maggior parte dei professionisti e delle aziende ripensano a inizio anno è il modo di organizzare il proprio lavoro. Siamo stati efficienti o abbiamo perso molto tempo in modo non produttivo? Perché alcune vendete sono andate male? Il carico di lavoro è stato adeguato o eravamo sempre stressati? Di conseguenza, ciò che più impatta sul nostro modo di lavorare è il CRM (Customer Relationship Management), ovvero lo strumento che ci aiuta a organizzare il lavoro, semplificando la gestione di clienti, delle cose da fare e delle informazioni che ci servono. Se non siamo completamente soddisfatti del nostro CRM, o se non ne abbiamo mai avuto uno, questo è il momento giusto per passare all’azione!
Ma come capire se è davvero l’ora di cambiare il nostro CRM? Come dicevo prima, il CRM impatta su tutta l’organizzazione delle nostre attività quotidiane, quindi il modo migliore è farci le domande giuste per vedere se siamo soddisfatti di come abbiamo lavorato l’anno passato. Ecco una lista di domande: se rispondi si ad almeno 2 o 3 di esse, allora probabilmente è l’ora di cambiare qualcosa…
1. Lavori troppo?
Dopo aver passato una intensa giornata di lavoro tra chiamate ai clienti, riunioni con il tuo team, preparazione di proposal e lavoro sul campo, passi le serate e i weekend a raccogliere le informazioni su ciò che hai fatto, compilando il tuo CRM? Se la risposta è sì, vuol dire che non è il tuo CRM a lavorare per te, ma sei tu a farti in quattro per lui!
2. Non ti senti libero?
Quando sei fuori dall’ufficio senti che ti manca qualcosa, perché non puoi avere accesso facilmente alle informazioni che potrebbero servirti? Stampi centinaia di fogli per avere con te ciò che ti serve? Forse il tuo CRM non è sufficientemente flessibile e non offre le stesse funzioni su tutte le piattaforme desktop, mobile e tablet!
3. Ti succede di dimenticare cose importanti?
Alcune volte hai dimenticato di chiamare un cliente o di inviare una mail, oppure non ti sei ricordato esattamente ciò che ti ha richiesto un cliente durante una riunione? Il tuo CRM dovrebbe essere il tuo assistente personale, ricordandoti le cose da fare al momento giusto e mettendoti a disposizione le informazioni più rilevanti. Ad esempio, Sellf ti invia notifiche sullo smartphone quando è ora di fare qualcosa di importante, e verifica che tu l’abbia fatto prima di lasciarti in pace!
4. Non riesci a sorprendere i tuoi clienti?
Quando li incontri non ricordi il nome del loro cane o se preferiscono il caffè con o senza zucchero? O ancora, non riesci a far loro un’offerta imperdibile? Non è un problema di memoria, è normale che tu non possa ricordare tutto… ma proprio per questo il tuo CRM deve fornirti queste informazioni prima che ti servano, permettendoti di essere sempre sul pezzo!
5. Sai cosa fanno i tuoi colleghi?
Ogni giorno sei aggiornato sul loro lavoro e riuscite a coordinarvi alla perfezione, passandovi le informazioni giuste quando servono? Riunioni, chiamate ai colleghi, mail per inviarsi informazioni sono tra le attività con meno valore aggiunto che portano via più tempo in assoluto. Il CRM dovrebbe essere proprio lo strumento che permette a tutto il team di sapere a cosa stanno lavorando gli altri, di accedere alle loro informazioni e di essere i primi a gioire dei loro successi, stimolandoci a fare sempre di più.
6. Senti di avere il controllo del tuo business?
Quando ti alzi la mattina sai perfettamente quante vendite hai chiuso questo mese e quanto ti manca per raggiungere i tuoi obiettivi mensili? Il tuo CRM deve offrirti queste informazioni in modo rapido e semplice, senza richiedere la creazione di grafici e l’analisi dei dati.
7. Spendi troppo?
Se quando ti arriva la fattura mensile dal tuo CRM pensi a cosa avresti potuto fare di più con quei soldi, allora forse ciò che stai pagando non bilancia i benefici ricevuti. Uno strumento digitale deve essere un aiuto il cui costo si ripaga ampiamente con i risultati ottenuti, non un fardello che pesa nel bilancio complessivo!
8. Usi veramente il tuo CRM?
Questa è una delle domande più difficili a cui rispondere, perché richiede un atto di coscienza. Vedi il tuo CRM come un amico, uno strumento indispensabile che ti ha salvato nelle situazioni più disparate, oppure come una seccatura, un male necessario che devi compilare appena hai un attimo di tempo? E i tuoi colleghi, lo utilizzano quotidianamente o solo dopo che gli viene fatto presente di compilarlo?
Se hai risposto a tutte le domande con sincerità e ti sei accorto che in effetti più di qualcosa non funziona, è ora di affrontare il cambiamento. Il cambiamento non è sempre negativo: certo, è più semplice continuare a fare come si ha sempre fatto, ma a che costo? Se ti spaventa il processo di migrazione, molti CRM ormai permettono di cominciare in poco tempo e con pochissima data entry. Sellf, ad esempio, ti permette di essere operativo in pochi minuti, importando i dati dei tuoi clienti attraverso fogli Excel (che puoi esportare dal tuo CRM attuale) e sincronizzandosi con il tuo smartphone e il tuo tablet in modo automatico.
I prossimi passi sono:
– Definisci assieme al tuo team tutti i problemi con l’attuale CRM e le vostre esigenze non risolte.
– Prova i free trial dei servizi che ti sembrano più adatti; Sellf, ad esempio, permette di provare il servizio con il proprio team gratuitamente.
Insomma, cosa aspetti?
PS: Quali sono i problemi che hai tu con il tuo CRM? Raccontalo nei commenti e ti risponderemo facendoti sapere se Sellf potrebbe risolverli!